Con “berlusconismo” facciamo riferimento ad un neologismo della lingua italiana utilizzato nel mondo giornalistico e nella sociologia politica per riferirsi alla corrente di pensiero del cavaliere Silvio Berlusconi, ponendo un accento sulla particolare abilità comunicativa dell’ex premier e sulla capacità di far sì che le masse si identificassero nella sua figura.

Il Berlusconismo come forma di populismo

Questa lettura mette subito in luce le similitudini che questa linea politica ha nei confronti del “populismo.” Il populismo è da sempre stato oggetto di studio da parte dei sociologi e dei politologi, il termine viene coniato in Russia durante il regno dello Zar Alessandro II, il populismo è un movimento politico in cui chi si erge a rappresentante delle istanze popolari fa leva sul malcontento della popolazione promettendo cambiamenti radicali sotto il piano sociale, politico e culturale. Il populista “parla” al popolo si identifica in esso e a sua volta il popolo si sente identificato nel movimento populista di turno.

Capisaldi del berlusconismo sono stati la comunicazione diretta con le masse, l’utilizzo della simbologia religiosa, il vittimismo, l’utilizzo di messaggi semplici, diretti e ripetuti spasmodicamente, quel ormai famoso “mi consenta” entrato di diritto nella cultura popolare-nazionale, l’utilizzo della potenza mediatica di Mediaset, l’immagine del “self made man” all’Italiana che Berlusconi riusciva a trasmettere.

Il Contesto storico-politico con protagonista Berlusconi.

La famosa discesa in campo di Silvio Berlusconi in politica avviene in un periodo particolare della storia del Paese, siamo a ridosso della fine della cosiddetta “Prima Repubblica” crollata sotto i colpi di Tangentopoli e dell’inchiesta “Mani Pulite.”

silvio berlusconi

L’intero sistema politico Italiano era fallito, perdendo credibilità e consenso, lo spazio vacante lasciato dai partiti tradizionali viene riempito dal partito personale di Berlusconi, Forza Italia, che si affermerà come forza politica protagonista per tutti gli anni della “Seconda Repubblica” ed è in questo periodo che il Berlusconismo travalica i confini della politica ed inizia a modellare la società Italiana ad immagine e somiglianza del proprio fondatore.

La società di Berlusconi

Dalla scomparsa del Cavaliere, avvenuta il 12 Giugno 2023, si è tanto trattato della cosiddetta eredità politica da egli lasciata. Senza ‘ombra di dubbio gli si riconosce l’importanza di aver costruito un centro destra liberale e moderno riuscendo anche a coinvolgere frange più estremiste e post fasciste, istituzionalizzandole e rendendole parti integranti dei suoi Governi.

Berlusconi ha cambiato per sempre l’idea di Destra in Italia e con essa anche la vocazione sociale del Paese, se durante la prima repubblica le politiche italiane erano improntate su versanti più “socialisti” con l’avvento di Forza Italia il liberalismo l’ha fatta da padrone sia sotto un aspetto puramente economico che sotto l’aspetto sociale.

L’individuo al centro, la capacità imprenditoriale come unico mezzo per elevare il proprio status sociale, lo scontro con le istituzioni giudiziarie, l’influenza minima dello Stato nel libero mercato. Questo è stato il berlusconismo dei primi anni: la prospettiva che una nazione governata come un’azienda potesse essere la soluzione, la possibilità di prendere tutto a tutti i costi, con un ottimismo tipico dell’imprenditoria vincente

Berlusconi e i mass media

I mass media di cui Berlusconi era proprietario hanno contribuito al successo politico dell’imprenditore milanese ed hanno cooperato a plasmare la società italiana veicolando i messaggi di un sogno italiano che non si è mai compiuto pienamente. L’utilizzo della televisione non solo come strumento di consenso ma come amplificatore di un ethos che s’incarna nella figura del leader; la scoperta della fusione tra la sfera politica ed il mondo dello spettacolo e del consumo.

Berlusconi ha rappresentato un modello per gli Italiani sia per imitazione sia per contrapposizione, tutti si sono rivisti in lui ed anche quando gli scandali a sfondo sessuale e l’ombra dei rapporti con la mafia si sono presentati, gran parte della popolazione ha continuato a sostenere il Presidente di forza Italia perché ormai la cultura era cambiata, sotto i colpi della spettacolarizzazione della politica, la perdita di autorità morale delle istituzioni, il pop-trash somministrato alla popolazione.

Per 20 anni Berlusconi è stato l’uomo più potente d’Italia sotto la dimensione politica, imprenditoriale, finanziaria e mondana. Travalicando queste dimensioni e mixandole ha snaturato la figura del politico di professione di weberiana memoria trasformandola in altro, il senso dello stato superato dalla dinamicità, il realismo superato dall’ottimismo, l’oratoria superata dalla comunicazione, il senso dell’istituzione superato dal “panem et circenses”.

Conclusioni

Nel bene o nel male il Berlusconismo ha contribuito a costruire una società italiana nuova dalle ceneri di una società che dal dopoguerra fino agli inizi degli anni ’90 era stata solida.

Il berlusconismo ha riscoperto il populismo e lo ha importato nel mondo occidentale facendo da capostipite ad altri movimenti che sarebbero nati in Italia ed all’estero integrandosi col radicalismo o col nazionalismo o peggio ancora con la xenofobia, portando alla nascita di movimenti politici a tratti estremi ed anti sistemici. (Vedi Le Pen, Bolsonaro o il caso più emblematico di Donald Trump)

Non basterebbe un trattato per discutere in maniera approfondita della figura di Silvio Berlusconi e del Berlusconismo, sintetizzando in questo breve articolo l’essenza della storia di quest’uomo si ripercorrono 20 anni di luci ed ombre della storia del nostro paese.

Con Berlusconi se ne va la Seconda Repubblica ed il sistema politico ad essa collegato…il futuro sarà migliore? Sarà peggiore? Non possiamo saperlo ma sappiamo per certo che l’eredità di questa politica ci accompagnerà e continuerà ad influire sulla nostra società per molto ancora.

Pierluigi Onorato

Bibliografia e sitografia

  • Berlusconismo, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana.
  • Populismo, in Treccani.it- Enciclopedia delle scienze sociali on line, Roma, Istituto dell’enciclopedia italiana.
  • Le basi culturali del Berlusconismo, Fabio Dei, Università di Pisa, Pisa, 2011

 

 

 

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