Si definisce “commercio elettronico” l’attività rivolta all’effettuazione di transazioni commerciali di beni o servizi attraverso l’utilizzo di tecnologie informatiche.

Gli acquisti ai tempi dell’e-commerce

Commercio onlineNel commercio elettronico (e-commerce), l’acquirente visiona i beni o servizi su un catalogo online messo a disposizione dal cedente all’interno di un proprio sito web o di un portale e procede direttamente all’ordine del prodotto attraverso la rete Internet. Il pagamento può avvenire elettronicamente mediante utilizzo di carte di credito o sistemi di pagamento elettronici (paypal e similari), ovvero mediante bonifico o contrassegno postale, in base alle modalità di vendita e della tipologia di acquisti effettuati. In sintesi, può essere definita commercio elettronico l’attività commerciale caratterizzata da transazioni per via elettronica, che consiste nella:

  • commercializzazione di beni e servizi;
  • distribuzione online di prodotti in formato digitale;
  • effettuazione di operazioni finanziarie e di borsa;
  • stipula di appalti pubblici e applicazione di procedure di tipo transattivo della Pubblica amministrazione.

Cosa comprano gli italiani?

I consumatori italiani sono estremamente sensibili al tema dei prezzi e scelgono spesso il canale digitale proprio perché convinti che offra i maggiori margini di risparmio. Il 92% degli acquirenti dichiara di confrontare frequentemente i prezzi online e offline. Da una recente indagine si evince che libri, abbigliamento ed elettronica sono gli articoli di consumo più acquistati dagli italiani nei siti e-commerce. I comparti legati alla cultura e all’intrattenimento (65%), all’elettronica (65%) e alla moda (64%) sono quelli per i quali gli italiani spendono con maggiore frequenza.

Il consumatore digitale

Il punto vendita fisico si è trasformato progressivamente in uno spazio espositivo (showroom) per gli acquirenti digitali. Alcuni utenti, invece, manifestano un comportamento d’acquisto diametralmente opposto: usano il web e le piattaforme e-commerce per consultare recensioni e informarsi, ma poi preferiscono il negozio fisico per l’acquisto finale. E qui sono le piattaforme e-commerce a trasformarsi in una sorta di vetrina digitale (webroom), visitate da un numero considerevole di utenti in cerca di informazioni sui prodotti e di recensioni (93% del campione intervistato), e opinioni di altri utenti (92% del campione). I consumatori si dividono in 3 diverse tipologie:

  • consumatori intensivi, ovvero coloro che acquistano una o più volte alla settimana;
  • consumatori abituali, ovvero quelli che comprano almeno una volta al mese;
  • consumatori sporadici, che acquistano una volta ogni trimestre o meno.

Interessanti anche i dati su genere e provenienza, soprattutto se messi a confronto con quelli di altri paesi europei: in Italia, gli uomini che acquistano online sono sempre in maggioranza rispetto alle donne (il 61,3% contro il 38,7%). Confrontando il nostro dato con quello di altri paesi, l’Italia risulta la nazione con la minor partecipazione al femminile nello shopping online.

Shopify: per costruire un’attività da zero

Il primo step per costruire un’attività e-commerce di successo è stabilire quale prodotto vendere. Spesso si tratta della parte più critica dell’avvio di un nuovo business online. Se vi viene in mente un’idea di prodotto, come potete stabilire se è valida o meno? L’importante è basarsi sull’esame del prodotto in sé e sull’analisi del mercato. Al resto ci pensa Shopify, portale con il quale è estremamente facile realizzare un sito e-commerce anche se non si ha esperienza.

Il codice Qr: l’offline che ti trasporta online

Il QR Code, codice a barre dell’era di InternetIl QR Code (Quick Response Code, ovvero codice a risposta rapida) è il codice a barre dell’era di Internet: si trova di frequente su quotidiani, riviste, etichette dei prodotti e si presenta come un quadrato al cui interno sono presenti moduli neri di diversa grandezza e dimensione. Nell’agosto 2008, Ralph Lauren è apparso sul web con un codice QR su una campagna pubblicitaria aperta. Scannerizzato da un telefono intelligente, il codice QR collega l’utente direttamente al nuovo sito mobile dell’azienda. È stata la prima grande azienda che ha usato questo sistema negli Stati Uniti. L’azienda ha offerto ai consumatori l’opportunità di fare acquisti attraverso gli smartphone mediante la scansione del codice QR che appare sia negli annunci pubblicitari stampati che nelle vetrine e nelle e-mail. Esistono anche siti che ti permettono di generare codici QR in pochissimi secondi per stimolare l’interesse dei clienti, aumentando così traffico e di conseguenza vendite. I QR code sono di aiuto per coinvolgere gli utenti e spingerli verso altri contenuti online.

Barbara Petrano

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