Il “laboratorio” del sociologo è mobile: si sposta ovunque si manifestino fenomeni sociali. È quindi naturale che il web, arena sociale di primo piano, sia diventato anche un campo di studi sociologici. In questo articolo si offrono alcune prime coordinate sulla Digital Research, la ricerca sociale digitale, focalizzando l’attenzione, in particolare, sulle tecniche di rilevazione dei dati online.

Il Web 2.0 e la ricerca sociale

Internet interessa al ricercatore sociale a due macro-livelli: come fenomeno da studiare in sé (ricerca su Internet) e come strumento attraverso cui raccogliere dati (ricerca tramite Internet). Ricerca su Internet e tramite Internet configurano il campo della Digital Research. La ricerca sociologica su Internet è un campo molto vasto che potremmo definire come Sociologia del Digitale o della Digital Society, ovverosia studio delle tecnologie digitali e di come queste siano incorporate nelle relazioni sociali, nelle istituzioni, nella cultura e nella costruzione delle identità. La ricerca sociologica tramite Internet, invece, non considera Internet come oggetto di studio ma come strumento per raccogliere dati sociologicamente rilevanti attraverso metodi e tecniche che compongono i Digital Methods.

Digital Research Methods

Specialmente con l’avvento del Web 2.0, gli utenti di Internet sono diventati sempre più dei creatori di contenuti. Tramite blog, forum, social network, commenti in coda alle news, tutti possono esprimersi e interagire online, rendendo il web un ricchissimo intreccio di opinioni, idee, visioni del mondo, su pressoché qualsiasi tema, e quindi un grande archivio di dati. Allo stesso tempo, Internet è un mezzo di comunicazione che permette di raggiungere facilmente un grande numero di persone allo scopo di realizzare interviste e somministrare questionari. Guardiamo più da vicino i metodi di ricerca digitale e nello specifico le tecniche di raccolta dei dati digitali. Si tratta di una famiglia di tecniche ampia che va arricchendosi di strumenti informatici, ma che per una prima ricognizione può essere organizzata distinguendo tra tecniche basate sull’interrogazione, sui documenti e sull’osservazione.

Intervista digitale

Fare ricerca tramite intervista digitale significa utilizzare la comunicazione mediata dal computer per interagire con gli intervistati. L’interazione può avvenire in modalità sincrona, per esempio mediante chat o videochiamata, oppure in modalità asincrona, mediante e-mail. Internet permette inoltre di somministrare facilmente dei questionari online.

Raccolta di documenti digitali

Per “documento” si intende materiale informativo che esiste indipendentemente dall’azione del ricercatore, pertanto prodotto per finalità diverse da quelle della ricerca sociale, per cui invece il ricercatore lo utilizza. Dalla prospettiva della ricerca basata sui documenti digitali, il web è trattato come un grande archivio, i cui documenti sono siti, articoli di blog, discussioni sui forum, post pubblicati su Twitter, Facebook e altri social network.

Osservazione online

L’osservazione implica l’attività di guardare/ascoltare le interazioni dei soggetti studiati nel momento in cui esse avvengono sulla scena sociale, grazie alla presenza del ricercatore “sul campo”. Per quanto riguarda gli studi osservazionali digitali, si tratta di osservazioni condotte in real-time durante eventi online, come per esempio le video-conferenze o gli scambi comunicativi che avvengono in una chat o su un forum. Il ricercatore assiste, talvolta partecipa e osserva (o legge).

Il confine tra osservazione e documento nel Web 2.0

È interessante osservare che in ambiente digitale sfumano i confini tra ricerche osservazionali e documentarie. Infatti, mentre in ambiente off-line le comunicazioni verbali e le azioni svaniscono senza lasciare una loro copia fisica, nel mondo online le comunicazioni sono prevalentemente scritte e si trasformano – sia pure non sempre – in tracce memorizzate e archiviate in rete non appena prodotte. Il ricercatore digitale, in questi casi, potrà osservare in tempo reale le comunicazioni ma anche tornare su di esse in un secondo momento.

Problematiche etiche

La ricerca online presenta molti vantaggi ma solleva anche alcuni problemi etici. Se durante un’intervista o durante la compilazione di un questionario, in virtù della collaborazione che queste tecniche richiedono, il soggetto è consapevole di partecipare ad uno studio, lo stesso potrebbe non essere vero durante una ricerca basata su documenti o durante uno studio osservazionale. In questi ultimi casi occorre anzitutto differenziare tra due tipi di situazioni. I materiali presenti in ambienti digitali privati, come per esempio gruppi e profili Facebook chiusi o forum che richiedono la registrazione per visualizzare i messaggi, vanno considerati protetti da privacy e il loro uso è eticamente consentito soltanto dopo aver ottenuto esplicito consenso informato da parte dei soggetti, a cui viene comunicato lo scopo della ricerca. Possono invece essere utilizzati più liberamente i dati online il cui accesso è consentito a chiunque e che sono pertanto definibili come pubblici. Tuttavia, è sempre necessario considerare con attenzione gli specifici regolamenti propri di ogni contesto (netiquette e condizioni di servizio). In ogni caso, il ricercatore è tenuto a rispettare linee guida etiche di tipo professionale nonché a garantire l’anonimato dei soggetti studiati.

Nicola Righetti

Print Friendly, PDF & Email