Manuel Castells è un sociologo spagnolo, oggi professore in Comunicazione all’Annenberg Center presso l’University of Southern California. In “Galassia Internet“, saggio pubblicato nel 2001, ha analizzato i cambiamenti che Internet, la rete delle reti, ha introdotto nella società. La sua intenzione non era fare un pronostico futuro: lo faremo noi analizzando i suoi studi.

Internet: dalle origini ad oggi

Le origini di Internet vanno ricercate nella nascita di ARPANET, una rete di computer costituita nel settembre del 1969 negli USA da ARPA (Advanced Research Projects Agency). Essa fu creata nel 1958 per dare modo di ampliare e sviluppare la ricerca, soprattutto all’indomani del sorpasso tecnologico dell’Unione Sovietica. Da quel momento ad oggi c’è stata un’evoluzione pazzesca. La data di nascita del World Wide Web viene comunemente indicata nel 6 agosto 1991, giorno in cui l’informatico inglese Tim Berners-Lee pubblicò il primo sito web. Il Web è il principale servizio di Internet. Oggi siamo arrivati al Web 4.0. Dal cambiamento che l’autore aveva accennato, siamo arrivati all‘intelligenza artificiale, tecnologie capaci di riprodurre una realtà aumentata e i big data. Mica male!

Il cambiamento dell’economia globale

Nel terzo capitolo del saggio, si accenna all’impatto di Internet nell’economia. Le grandi aziende devono cambiare il modo di “pensare” e adottare Internet nel loro bagaglio culturale. Come Nokia che ha cambiato la sua struttura ed è diventata un’organizzazione esponenziale, basata sulla creatività unita alla tecnologia. Questi tipi di organizzazioni introducono sistemi cloud, algoritmi e big data, social media e intelligenze artificiali. Per non parlare di molte start up come Yahoo, Google e Amazon che hanno rivoluzionato il mondo intero. Siamo arrivati al commercio elettronico, acquistiamo quasi tutto online sui marketplace e sugli e-commerce dei negozi fisici. Se non acquistiamo online, le pubblicità online ci inducono a volere qualcosa che abbiamo visto sui nostri dispositivi mobile. Nella società moderna, i consumatori diventano anche prosumer, partecipano attivamente al processo produttivo di un bene o un servizio. Inoltre i consumatori sono il fulcro principale delle tecniche di marketing 4.0, dalla decisione d’acquisto guidata da Google al diventare ambassador di un prodotto anche offline. L’economia passa prima per Internet per arrivare direttamente nelle nostre case.

Le comunità virtuali

Il concetto di comunità è stato preso in considerazione molto spesso in sociologia. Una comunità è l’insieme di individui che condividono lo stesso ambiente fisico e tecnologico formando un gruppo riconoscibile per valori condivisi, linguaggio e tradizioni. Con l’avvento di Internet c’è stata l’esigenza di fare la distinzione tra comunità online e offline. L’individuo riesce ad avere una nuova identità online, del tutto diversa. Ciò avviene grazie ai social network. Nel saggio, si parla di alcuni studi che hanno dimostrato un’influenza negativa delle nuove tecnologie sulla vita quotidiana, evidenziando soprattutto una diminuzione dei rapporti personali e un impoverimento del linguaggio. Allo stesso tempo altri studi hanno evidenziato la diminuzione di barriere geografiche grazie all’uso dei social network. Si può parlare con tutti e ovunque. “Ma parlare non vuol dire per forza comunicare“. Le comunità online si sviluppano sempre di più grazie ai social network e quasi non si distinguono da quelle della vita reale.

La politica e Internet

Nel quinto e nel sesto capitolo, il sociologo analizza in modo molto accurato il rapporto tra Internet e la politica. “Internet e i social network possono governare la politica”. L’informazione grazie ad Internet non permette “segreti” quindi la politica diventa alla portata di tutti. In particolare, oggi, Twitter è il social che permette a politici ed elettori di comunicare e quindi rompe le barriere. “Il paradosso è che anche la politica può controllare Internet“. Il caso Cambridge Analytica è l’emblema di tutto ciò. Tutti sappiamo che Facebook vende i nostri dati. Cambridge Analytica è una delle tante aziende che compra questi dati. Si dice che quest’azienda abbia avuto rapporti con i collaboratori di Trump, durante le elezioni degli Usa nel 2016. Il sospetto è che grazie a questi dati sia stata fatta propaganda contro Hillary Clinton e a favore di Trump. Probabilmente questo Castells non se l’aspettava… Questi sono solo alcuni degli aspetti che il sociologo analizza nel suo saggio. Da sottolineare che lui non ha lanciato pronostici sul futuro ma ha capito esattamente quali erano i punti che avrebbero subito un evoluzione-rivoluzione con l’avvento di Internet. Il termine “Galassia descrive bene Internet e le sue molteplici sfaccettature. Ci aveva sicuramente visto lungo, ma nemmeno lui si aspettava che noi diventassimo parte integrante di questa Galassia.

Barbara Petrano

Print Friendly, PDF & Email