L’apprendimento online si è affermato molto negli ultimi anni. In realtà deriva da un passato abbastanza remoto. Per “apprendimento online” intendiamo un processo dove attraverso un dialogo attivo tra docenti e discenti si apprende. Con l’avvento della Rete, tra tutorial scritti su Youtube, Webinair e Università online, è più facile apprendere perché assistiamo ad una rivoluzione dove la formazione è aperta a tutti. La sociologia dell’educazione ha studiato tipi di apprendimento e preso spunto da alcune teorie per rendere questo processo più semplice possibile.
Breve storia del Digital Learning
- Prima fase: processi formativi a distanza basati su invio di materiali formativi cartacei tramite posta.
- Seconda fase: utilizzo di canali multimediali inviati sempre tramite corrispondenza.
- Terza fase: uso del computer e di Internet.
Per comprendere come è possibile creare una formazione a distanza è opportuno citare due elementi che la caratterizzano: il tempo e lo spazio. Uscire dall’aula vuol dire da un lato sviluppare un forte autoapprendimento, dall’altro stravolgere tutti i modelli e i canali di comunicazione. Il tempo diventa un fattore fondamentale, perché possiamo avere una didattica sincrona (real time) e asincrona.
Come si apprende online?
In base agli obiettivi d’apprendimento, si possono distinguere tre tipi:
- Instructor-Centred: metodo basato sulla trasmissione di conoscenza tra docente e discente tramite dispositivi multimediali quali: video cassette o cd rom nel caso di una comunicazione asincrona oppure video conferenze e webinair per una comunicazione sincrona.
- Lerner Centered Approach: l’obiettivo è acquisire determinate abilità, rielaborare e reinterpretare la conoscenza. In questo caso gli strumenti devono garantire un altro grado di interazione.
- Learning Team Centered Approach: in questo caso si devono sostenere processi di rielaborazione per sviluppare nuove conoscenze e cooperare insieme agli altri.
I paradigmi dell’apprendimento
- La prospettiva cognitivista: pone alla base dell’apprendimento processi di interpretazione e costruzione di significato per aumentare la comprensione.
- La prospettiva situazionista: concepisce l’apprendimento come pratica sociale sostenendo l’influenza dell’apprendimento dal contesto sociale e temporale in cui il discente apprende.
- La prospettiva costruttivista: vede la conoscenza come un prodotto personalizzabile dal discente e capace di esistere solo tramite la collaborazione e l’interazione.
I modelli
- Il blended learning: si tratta di una formazione in aula arricchita da una formazione a distanza che può essere sincrona e asincrona. Il modello può servire sia come sostituto della formazione classica sia come integrazione.
- Il learning by doing: significa letteralmente “imparare facendo” è un metodo che fa prevalere la modalità sincrona e che permette di rielaborare il concetto e applicarlo per imparare velocemente e sviluppare conoscenze pratiche.
- Gamification: conoscere e imparare attraverso il gioco, favorendo collaborazione, interattività e apprendimento.
Barbara Petrano