Una delle ricerche effettuate negli USA dal PEW Research Internet Project (2014) ha fatto emergere che l’impiego dei principali social network riduce l’espressione delle reali opinioni degli utenti. Infatti, se un utente percepisce di avere un’opinione minoritaria rispetto alla rete dei propri contatti/amici, decide di non esprimerla in percentuali maggiori che nella vita reale. Questo accade non solo perchè gli utenti non vogliono deludere i loro contatti/amici, ma anche perchè gli utenti non vogliono lasciare tracce digitali delle loro opinioni minoritarie, temendo che esse possano danneggiarli in futuro.

La teoria della spirale del silenzio

La spirale del silenzio
La spirale del silenzio

La teoria della spirale del silenzio, proposta nel 1984 dalla sociologa tedesca Elisabeth Noelle-Neumann, sostiene che le persone hanno sempre un’opinione sulla tendenza della maggioranza in merito a uno specifico tema e, dato che temono l’isolamento, nel caso in cui si trovino ad avere un’opinione difforme da quella della maggioranza preferiscono tacere la propria opinione. Elisabeth Noelle-Neumann evidenzia il fatto che le opinioni che i mass media trascurano subiscono, nella mente delle persone, un processo di svalutazione. Poche sono le persone abbastanza forti e libere da sostenere il peso psicologico di percepirsi isolati nel loro contesto sociale. Questo comportamento sociale si basa sull’euristica del conformismo. Infatti quando l’agenda setting dei media evidenzia certi temi all’attenzione pubblica e ne trascura altri, magari più veri e urgenti, questi ultimi cadranno nella spirale del silenzio accompagnati dalla frustrazione di coloro che vorrebbero che se ne parlasse.

Un organo di senso quasi-statistico

La sociologa tedesca Elisabeth Noelle-Neumann
La sociologa tedesca Elisabeth Noelle-Neumann

La teoria della spirale del silenzio nacque dalla constatazione che, nell’ultima fase di una elezione, lo spostamento improvviso di opinioni e preferenze elettorali si verificano non nella maggioranza rumorosa ma nella minoranza silenziosa. Secondo l’autrice, la paura dell’isolamento è una forza che spinge velocemente un’opinione nella spirale del silenzio.

Per Noelle-Neumann, ogni persona è equipaggiata con un organo di senso quasi-statistico che le permette di rilevare l’opinione della maggioranza; è in particolare nell’ambiente virtuale televisivo che tale competenza si esercita. In questa valutazione le opinioni espresse dai mass media hanno un ruolo prevalente perchè vengono ritenute più autorevoli delle opinioni del proprio circolo familiare o professionale.

Caduta libera

Riportando la riflessione sui new media e in particolare sui social network, risulta altamente significativo ed esemplificativo per quanto riguarda i meccanismi della spirale del silenzio il terzo episodio della terza stagione di  Black Mirror intitolato Nosedive. Questo episodio tratta della storia di un impiegata insicura che vive in un mondo dove ciascuno è ossessionato dalla valutazione delle più piccole interazioni sociali e crede che l’amicizia con una influencer che sta per sposarsi possa aiutarla a raggiungere il ranking ideale utile ad affittare un appartamento esclusivo. Come va a finire? Scopritelo voi!

Rino Carfora

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