Nel panorama internazionale le professioni digitali sono sempre più diffuse. Si è sentito parlare spesso di story-telling del lavoro, di professioni, dunque, che non necessariamente transitano per i percorsi di istruzione e di professionalizzazione tradizionali. In questo breve articolo si propone una breve panoramica sulle professioni digitali emergenti. A tal fine, si riprende lo studio dell’economista americano Giulio Xhaet (2013) il quale, nel suo libro dal titolo Le nuove professioni del web. Fate del vostro talento una professione propone non soltanto una descrizione dettagliata ma prova a fare una vera e propria catalogazione delle professioni del web più ricercate dal mondo del lavoro attraverso il concetto della transmedialità. I social media, consentendo le all-line attitude,  la co-creazione, e la costruzione di reti professionali e sociali, permettono lo sviluppo di alcune figure che sono indispensabili nelle aziende e nelle strategie di business. Si analizzano, nello specifico alcune figure.

Community Manager
Community Manager

Community Manager

È una figura strettamente connessa con il blog. Esso si occupa di attrarre gli utenti, di gestirli e di coinvolgerli, di raccogliere le critiche trasformandole in opportunità per il brand (aziendale). L’empatia è essenziale in questo tipo di lavoro perché fondamentalmente il community menager deve interpretare i bisogni degli utenti con risposte tangibili, creando entusiasmo e collaborazione. È un vero e proprio portavoce delle community in rete, un portabandiera (cosi lo definisce Xheat), un facilitatore nello scambio della conoscenza e un connettore tra gli individui che potrebbero creare valore orientato al business e alla community stessa. Esempi di questo tipo di figure sono le Lab o le Factory dove la community è capace di co-creare idee e nuovi stimoli attraverso contest e competizioni. La funzione può essere tradotta attraverso questo slogan “dimmi quanti fan hai e ti dirò chi sei”.

Transmedia Web Editor

È un creatore di contenuti. Si occupa, all’interno di una società o di un progetto, di implementare i contenuti delle singole pagine web (articoli testuali, aggiornamenti multimediali, e qualsiasi tipologia di informazioni specifiche riconducibili al puro contenuto usufruibile dagli utenti). Gli utenti sono sia spettatori che protagonisti perché hanno a disposizione un numero di piattaforme tali da incentivare la creazione di contenuti e permettere di raggiungere un’audience. L’obiettivo è creare contenuti trans mediali e cross-mediali, ovvero progettare sistemi complessi, adattabili a più forme mediatiche, in ottica di aperta e volontaria collaborazione con il pubblico. Il talento di questa figura è declinata attraverso la sua precisa caratteristica dettata dalla sua voce giornalistica, della sua visione. Il web editor deve essere in grado di proporre notizie già erogate da altri luoghi proponendo dando una propria imprinting.

Digital PR
Digital PR

Digital PR

È in grado di gestire le relazioni e sviluppare i giusti contatti “surfando” tra on line e off line. Il Digital PR non si accontenta soltanto di creare reti di contatti sul web ma di ritrovare le relazioni instaurate dal vivo perché è consapevole che il contatto on-line è un contatto a metà, manchevole di quel contatto umano necessario per garantire continuità nel tempo. Dunque sviluppa una rete di contatti di business efficiente reperendo informazioni attraverso canali televisivi, social network e internet.

All-Line Advertiser

È una figura dedita alle soluzioni promozionali utilizzate per incentivare un pubblico a intraprendere un’azione, e solitamente è orientato alla vendita di un prodotto, all’acquisizione di un servizio, alla partecipazione di un’iniziativa, alla pubblicità di un marchio. È lo stratega della promozione integrata: attraverso l’integrazione tra on line e off line, nell’ottica di un collegamento perpetuo tra utenti e luoghi della rete, trova e collega offerte e luoghi fisici in tempo reale collegandole alle dinamiche di rete. Un esempio emblematico sono Groupon, Groupalia, Pinterest, tutti fenomeni legati all’e-commerce e al social shopping. La malleabilità, la scalabilità, la flessibilità, la qualità e la pertinenza del luogo sono elementi essenziali per garantire una soluzione promozionale efficace.

E-reputation Manager

Reputation Managment
Reputation Managment

È specializzato nel passaparola 2.0 e sostanzialmente garantisce che si parli e che ci sia attenzione su quel determinato brand e sul quel determinato progetto sulla rete web. Come figura è indispensabile per veicolare la mission e la vision di un progetto. Dovrebbe muoversi in stretta correlazione con il Digital PR e il Community Manager e ha il compito di monitorare il pubblico delle aziende. Inoltre è responsabile della gestione strategica delle conversazioni interne ed esterne, della reportistica, della consulenza e dell’azione strategica. Il talento è focalizzato sulla capacità di analizzare e interpretare i linguaggi e i significati semantici e linguistici interpretando, quindi, qualitativamente i dati. Interpretando i dati si possono offrire spunti tattici e strategici nel più breve tempo possibile. Sembra utile, per svolgere questo lavoro, partecipare a fiere e seminari per venire a conoscenza delle novità del settore e per raccogliere informazioni utili in seno alle attività prodotte.

Web Analist

Riveste un ruolo strategico nel marketing e rappresenta il knowledge master della navigazione degli utenti. È un interprete delle modalità di navigazione degli utenti tenendo presente tutte le variabili del contesto di riferimento. La sua funzione è quella di creare report su chi, dove, quando e come accede a quel sito specifico, come si comportano i visitatori e quali tecnologie utilizzano. Analizza i dati mentre si sta verificando una campagna, o sta lavorando una partnership, oppure mentre si sta scatenando una crisi di reputazione. Quindi attraverso un indirizzo IP è possibile risalire da dove provengono gli utenti, il grado di coinvolgimento delle visite attraverso la durata, il conteggio delle visite e quindi la frequenza, la località, la lingua localizzata in base al suo browser locale.

SEO (Search Engine Optimizer)

Si occupa di ottimizzare la visibilità di un progetto on line, attraverso l’utilizzo di piattaforme sociali e di motori di ricerca, Google in primis. Il suo compito è tecnico e strategico allo stesso tempo: attraverso una costante analisi di verifica dei reali interessi delle persone, orienta e struttura strategie All-Line attraverso strumenti di marketing relazionale.

Content Curator

Content Creator
Content Creator

È un selezionatore e aggregatore di fonti e notizie, le filtra e le seleziona per propri scopi e ne cura la presentazione e la pubblicazione. Dai contorni professionali ancora poco delineati, il Content Curator è capace di  selezionare il meglio della rete secondo le proprie necessità e riuscendo a creare una rete di relazione tra blogger, giornalisti, editori, creatori, divulgatori di informazioni  attraverso un approccio cross mediale e trans mediale (collegando i link, la citazione, le creative commons).

Flora Frate

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