Un interessante campo di studi della psicologia e della sociologia è rappresentato della psicologia sociale, intesa come studio dei processi cognitivi che determinano il modo con il quale gli individui comprendono l’ambiente in cui vivono, e di conseguenza orientano il loro comportamento. Un argomento approfondito dalla psicologia sociale è quello delle rappresentazioni sociali, intese come quelle credenze, socialmente condivise, che danno un senso comune a fenomeni e a situazioni che appaiono essere al di fuori della mentalità corrente, e che altrimenti sarebbero difficilmente spiegabili ed interpretabili.

Il concetto di rappresentazione sociale

Serge Moscovici

In questo senso, la rappresentazione sociale, così come intesa da Serge Moscovici, si differenzia dal concetto di Durkheim di rappresentazione collettiva. Per Moscovici, le rappresentazioni sociali non sono entità statiche, ma dinamiche, che si trasformano, e che consentono ai membri di una società di comunicare tra loro, in quanto la rappresentazione sociale è condivisa dai membri stessi. Con la sua teoria delle rappresentazioni sociali, formulata negli anni ’50, Moscovici intende esaminare i modi ed i processi, tramite i quali degli elementi socialmente rilevanti diventano rappresentazioni sociali. Vengono individuati due processi fondamentali: l’ancoraggio e l’oggettivazione.

Ancoraggio

A seguito dell’ancoraggio, un elemento che non ci è familiare viene “ancorato” a qualcosa che già conosciamo, per introdurlo in una categoria che ci è nota, e diminuire quindi la paura dell’ignoto. Moscovici cita l’esempio della psicoanalisi, che, nella Francia degli anni ’50, viene assimilata alla confessione, proprio in seguito all’ancoraggio. “Non conosco la psicoanalisi. In quanto elemento ignoto può farmi paura, e quindi, per diminuire la paura, vado a cercare delle somiglianze con qualcosa che già mi è noto, come la confessione religiosa“.

Oggettivizzazione

L’ancoraggio si effettua spesso tramite l’oggettivazione, cioè si cerca di tradurre, in termini oggettivi, questo nuovo elemento, che è ancora da categorizzare. L’oggettivazione può avvenire tramite la naturalizzazione (quello che era astratto, diventa oggettivo, logico e tangibile), tramite la personificazione (la ricerca di una persona, che funge quindi da simbolo di questa nuova entità), o tramite la figurazione  (si traduce il nuovo elemento, con l’aiuto di metafore o di immagini).

L’importanza delle rappresentazioni sociali

La rappresentazione sociale serve a rendere familiare qualcosa che ci appare come estraneo: eliminando la parte più inquietante e più pericolosa dell’entità estranea, questa può venire accettata come qualcosa di nuovo ma non di potenzialmente nocivo e, in questo modo, può venire integrata nel modo di pensare comune, andando a sua volta a modificare la rappresentazione sociale stessa.

Claudia  Muccinelli