Siamo nella settimana di Natale e ancora non avete avuto tempo per i regali? quale migliore occasione se non regalare libri di Sociologia per Natale? Come di consueto ecco i nostri #consiglidilettura, una breve lista di testi da prendere in considerazione in attesa del nuovo anno.

Libri di sociologia per natale: Kairòs

Il primo testo che vi proponiamo è l’ultimo lavoro di Claudio Tognonato, sociologo e professore dell’università roma TRE: “Kairós. Unità e molteplicità dell’esistenza“. Il testo è un viaggio su tre dimensioni dell’umano: la storia, la realtà e l’individuo. Un saggio di sociologia esistenziale che si articola attraverso la categoria dell’universale-singolare per affermare l’unicità della storia, del reale e dell’individuo, e poi, la molteplicità in ogni circuito che riprende e dà significato, costruendo il caleidoscopio della condizione umana. Kairós, la divinità greca che raffigura il tempo come occasione, il tempo necessario, momento adeguato, la consonanza che rende possibile l’impossibile, è una rappresentazione qualitativa, contrapposta all’omologazione quantitativa di Chronos. Kairós vuole indicare come il senso delle scienze umane sia quello di offrire nuovi orizzonti, nuovi spazi di libertà. Perché conoscere è cambiare e forse è questo il momento opportuno.

Claudio Tognonato
Il prof. Claudio Tognonato

Sociologia per Natale? un libro su come rappresentare i dati

Il secondo testo per questa proposta di #consiglidilettura è “Visualizzazioni statistiche. Come rappresentare l’informazione quantitativa per decifrare dati e riconoscere tendenze” di Roberta Roncati. La rappresentazione grafica di dati di qualunque dimensione (small e big data), natura e origine permette di vedere fenomeni, tendenze e relazioni che non potrebbero in alcun modo essere osservati guardando i numeri allineati in una tabella. Se una visualizzazione statistica codifica le informazioni in modo che i nostri occhi possano discernere e il nostro cervello possa capire, allora è certamente una visualizzazione efficace. La sua validità dipende quindi dalla capacità di assolvere allo scopo per cui è stata creata: presentare dati, mostrare la causalità tra fenomeni, fare confronti nello spazio e/o mostrare tendenze nel tempo. Ma non basta.

statistica cavaliere
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Una buona visualizzazione deve permettere profondità esplorativa e, al tempo stesso, deve essere chiara e comprensibile. Ma anche accurata e gradevole. E deve avere senso. L’obiettivo è quello di tradurre informazioni astratte in rappresentazioni visive che possano essere facilmente, efficacemente, accuratamente e significativamente decodificate. Ottenere questo risultato è molto più una scienza che un’arte. Comprendere il funzionamento di illusioni ottiche e processi pre-attentivi, padroneggiare le modalità di costruzione di grafici e infografiche efficaci, conoscere le tendenze più recenti e le forme innovative di visualizzazione è essenziale nella produzione di valide rappresentazioni di osservazioni statistiche. Prefazione di Giovanni Alfredo Barbieri.

Sociologia del cattolicesimo italiano

Il prossimo testo che vi consigliamo è “Una fede alla prova. Sociologia del cattolicesimo italiano” di Vincenzo Bova. Il volume ripercorre le trasformazioni del cattolicesimo italiano dalla nascita della Repubblica ai nostri giorni: il suo transito da “senso comune” a libera opzione adottata da una sempre più ridotta minoranza; un sistema di credenze che passa dall’omogeneità alla differenziazione; i vertici della Chiesa e il laicato cattolico organizzato di fronte alle sfide poste dall’incerto credere della società plurale. Tra deposito della fede e strategie di adattamento, una religione che ha concorso a guidare le scelte strategiche del nostro paese e che pare oggi destinata alla quasi irrilevanza politica.

Affrontare il disagio culturale

L’ultimo testo che vi consigliamo è “Guarire con il corpo. Un modello di sociologia applicata per affrontare il disagio culturale” di Francesca Rossetti. Il testo affronta le tematiche del disagio da sindrome culturale mediante un approccio sociologico integrato che utilizza il corpo e l’attività sensomotoria come territori di apprendimento e di elaborazione dell’esperienza. Frutto di vent’anni di lavoro sul campo, di milleottocento casi affrontati e di circa diecimila ore d’aula, il testo risulta utile per conoscere le potenzialità della sociologia applicata in campo terapeutico preventivo, pedagogico ed etico e per portare l’attenzione sulle cause sociali che stanno all’origine delle sindromi individuali. L’esposizione scorrevole e la ricchezza di esempi tratti dal lavoro sul campo, rendono questo testo utile sia ai professionisti che al grande pubblico interessato a conoscere i meccanismi di formazione del simbolico e della normalizzazione del disagio.

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