Nella web society, l’avvento dei social ha determinato una vera e propria rivoluzione in ogni ambito di vita: si spazia dai nuovi modi di comunicare ed interagire ai nuovi modi di lavorare e di conquistare opportunità.
Nuove estensioni digitali
Lo smartphone è diventato una sorta di estensione di noi stessi. Tale strumento permette di proiettarci in un universo ibrido in cui virtuale e reale si contaminano di continuo. Non sorprende che le professioni del futuro concernano alcune macroaree come infrastrutture informatiche, cyber security, sviluppo di software ed applicazioni. Il mondo del lavoro è mutato, sono nate nuove professioni che rivestono o rivestiranno un ruolo importante all’interno delle aziende. Ad esempio, semplificando, il Data Scientist analizza i dati con il fine di ottenere vantaggi competitivi sul mercato; l’E-Reputation Manager studia le conversazioni in rete, estrapolando le tendenze più forti; il Digital PR, a differenza del PR classico, utilizza un altro approccio comunicativo per relazionarsi alle persone; l’All-line Advertiser è lo stratega delle campagne pubblicitarie online. Tutte professioni che costruiscono l’ossatura di aziende strutturate nel digitale come la Cool Web Agency.
Stare al passo coi tempi
Influencer, fashion blogger, food blogger, travel blogger, youtuber: emblemi della rivoluzione digitale. Milioni di visualizzazioni e guadagni imponenti. C’è chi polemizza sul fatto di considerarli veri mestieri, probabilmente è questione di stare al passo con i tempi, cercando di comprendere quanto la società ed i suoi molteplici aspetti siano mutevoli. Anche i singoli possono promuovere i loro talenti, grazie alla propria esposizione in questa vetrina globale: una versione odierna del palcoscenico sociale 3.0. La digitalizzazione dei processi produttivi, gestionali ed organizzativi è un percorso imprescindibile per lo sviluppo del business aziendale. L’innovazione digitale induce a mettere in atto nuovi tipi di schemi, ruoli e risorse. Dal canto loro, le aziende sfruttano spazi virtuali e social per farsi conoscere, promuoversi, raggiungendo un numero sempre maggiore di pubblico. Le distanze spaziali contano relativamente, visto che siamo tutti contattabili ed influenzabili tramite immagini e messaggi.
Marketing 3.0
Chi non ha mai comprato online? Chi non si è mai lasciato sedurre da un allettante acquisto? Cambiano le strategie di marketing, si modifica il modo di pubblicizzare, perché i canali di promozione ed il target di riferimento vengono costantemente ampliati. Per le imprese risulta fondamentale sia disporre di una rete Wi-Fi, in modo da migliorare i flussi informativi, sia disporre di una connessione a fibra ottica, tutto ciò da integrare con alcuni elementi: la presenza di figure specializzate come l’IT manager; l’utilizzo di canali di digital marketing (sito web aziendale, newsletter, social media, mobile app); i processi digitali nella gestione del personale; il possesso di certificazioni di cyber security; l’utilizzo di un social network interno tra dipendenti.
Lo smart working
Secondo l‘Osservatorio delle competenze digitali (2017), nel periodo dal febbraio 2013 al dicembre 2016, sono oltre 175 mila gli annunci di lavoro sul web rivolti a profili ICT (Information Communication Technology) a livello nazionale, tra le professioni maggiormente richieste: Developer (80 mila annunci), Sistems Analyst (27 mila annunci), ITC Consultant (16 mila annunci), Digital Media Specialist (13 mila annunci). La digitalizzazione offre la possibilità di smart working, ossia una nuova concezione basata sul superamento delle dimensioni tradizionali di luogo ed orario di lavoro. I lavoratori digitali gestiscono informazioni anche al di fuori dell’ufficio tradizionalmente inteso. Lo smart working concretizza flessibilità ed adattabilità dell’azienda, infatti è più semplice il processo di aggregazione dei professionisti, in modo da rispondere in maniera veloce a cambiamenti improvvisi (Dal Porto, 2016).
Concludiamo con le parole di Isaac Asimov: “Qualsiasi innovazione tecnologica può essere pericolosa: il fuoco lo è stato fin dal principio e il linguaggio ancor di più; si può dire che entrambi siano ancora pericolosi al giorno d’oggi, ma nessun uomo potrebbe dirsi tale senza il fuoco e senza la parola“.
Arianna Caccia
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Laureata in Sociologia della salute e degli stili di vita, nutro un forte interesse per lo studio e l’analisi dei fenomeni sociali. Sempre pronta ad imparare e migliorarmi, amo leggere, scrivere, Vasco Rossi e Rino Gaetano e fare lunghe passeggiate in campagna.