Questo articolo prenderà in considerazione due aspetti della vendita, quella digitale – prendendo come esempio un punto di riferimento del settore come Amazon – e quella della vendita al dettaglio, nello specifico un negozio di videogiochi, Quintadimensione, situato a Legnano e che da anni “resiste” nonostante l’evoluzione del mercato dei videogiochi.
Digital delivery: basta un click
Grazie alla scoperta e all’utilizzo di nuove tecnologie (pc, tablet, smartphone), la vendita online si è evoluta ed è sempre più utilizzata dai consumatori. Amazon in pochissimo tempo è diventata l’azienda numero 1 per il commercio online, ampliando la sua offerta nel tempo abbracciando un numero di consumatori sempre maggiore. Basta andare sul sito, trovare l’articolo che si desidera acquistare e cliccare. In pochi minuti comodamente da casa, al lavoro, in vacanza o con gli amici è possibile acquistare quasi tutto. Eppure c’è la sensazione di partecipare ad un meccanismo quasi perfetto ma asettico e ripetitivo. Il meccanismo del consumismo che porta le persone a continuare a desiderare cose e oggetti ma senza raggiungere il completo soddisfacimento perché ci sarà sempre quell’oggetto particolare che avrà qualcosa in più pronto a distinguerci dalla massa (Apple ha basato su quest’idea la sua politica di vendita). Zygmunt Bauman, con il termine società liquida, illustra l’assenza di qualsiasi riferimento “solido” per l’uomo di oggi. La persona è definita come un errante che si sposta da un luogo ad un altro, che si ferma per riposarsi e per vedere la città ma subito dopo è pronto a ripartire per un’altra meta e un altro viaggio senza mai fermarsi. Tutto è effimero e consumabile, anche le relazioni amicali o affettive. E in tutto questo caos le persone non trovano più la voglia di concedersi del tempo.
Retail
Quintadimensione è un negozio di videogiochi a Legnano gestito da Andrea e sua moglie Silvia e che da anni resiste al cambiamento del mercato. Sono riusciti a “catturare” un certo numero di clienti, oltre alla loro competenza e pazienza, semplicemente ascoltando le loro storie. Alcune persone, con la scusa di passare in negozio, raccontano episodi della loro vita, dei loro problemi o preoccupazioni. Ecco che in questo caso l’acquisto diventa qualcosa di più di un semplice meccanismo impulsivo ma una sorta di occasione per confrontarsi, che col tempo si trasforma in una relazione di fiducia. In questo modo il negoziante (Andrea),conoscendo meglio i gusti della persona, suggerisce o consiglia un determinato articolo piuttosto che un altro. E questo credo che sia il valore aggiunto della vendita al dettaglio, la possibilità di confronto, curiosità e fiducia che va oltre un semplice click. Non c’è un modo giusto o sbagliato di comprare ma non dovremmo dimenticarci il piacere di concederci del tempo per poter scegliere e comprendere ciò che vogliamo e desideriamo.
Gianni Broggi