Zygmunt Bauman in “Amore liquido” trattava di fragilità e vulnerabilità delle relazioni sentimentali. Ciò si delinea in maniera chiara nel proliferare delle applicazioni per fare nuove conoscenze, applicazioni facilmente scaricabili sul proprio smartphone. Non a caso, il professore ci ha definiti “una massa di individui isolati, uno sciame a cui i telefoni cellulari hanno contribuito a preservarne le fattezze“.

Tra reale e virtuale

L’utilizzo delle chat come nuova modalità di socializzazione ha determinato cambiamenti nell’interazione sociale, nella comunicazione, nel rituale seduttivo: emerge una continua contaminazione tra reale e virtuale. Tale fenomeno è dovuto a tre principali vantaggi: economia di tempo, economia di spazio ed emozionale. Economia di tempo perché si può chattare in qualsiasi momento; economia di spazio, in quanto si può entrare in contatto con persone geograficamente lontane, abbattendo i limiti spaziali; economia emozionale, nel senso che, nel momento in cui una conversazione online annoia, si può tranquillamente passare alla successiva. L’elenco delle applicazioni basate sul concetto di fare nuove conoscenze è consistente (si spazia da Badoo, Lovoo, Tinder, Meetic, Once, Chat&Flirt, MeetMe, sino a Twoo), per la gioia delle surclassate agenzie matrimoniali.

Addio romanticismo

Secondo Bauman, le relazioni incarnano perfettamente l’ambivalenza tra stabilità e fuga, tra ansia d’instaurare legami e timore di rimanere impigliati in relazioni stabili. Nella nostra cultura consumistica, l’idea dell’amore romantico-matrimoniale appare decisamente obsoleta perché sostituita da palese disponibilità a vivere plurime esperienze amorose. Un’altra peculiarità che rende le applicazioni per cuori solitari (e non) attraenti riguarda la paura del rifiuto, che appare ovattata e mediata dalla rete, dal mancato contatto visivo, face to face, indorando la pillola. Inoltre vi è la possibilità di bloccare o segnalare eventuali utenti indesiderati. Non importa a quale ritmo si logorano le relazioni, ci sono altre potenziali ed infinite connessioni da utilizzare. Ciascun rapporto può avere breve durata, ma la sovrabbondanza degli eventuali contatti è indistruttibile.

Un mercato di sentimenti

Quali sono i rischi dell’avvento delle chat per incontri? Sicuramente le nuove conoscenze vengono equiparate ad un bene materiale ovvero le applicazioni producono una sorta di mercato in cui gli utenti sono esposti in vetrina tramite immagini: non siamo dinnanzi ad una mercificazione delle relazioni? Al tempo stesso, avviene una perdita emozionale del cosiddetto sapore della conquista reale (davanti a un drink in un locale oppure al ristorante) sostituita da quella messaggistica fatta di emoticon. Il rischio maggiore è la perdita di sensazioni reali unita alla crisi dei concetti di amore e sofferenza, o meglio, erroneamente la vasta possibilità di opzioni amorose può indurre a credere che siamo tutti facilmente sostituibili, altro che “finché morte non ci separi”. Si rischia di non vivere a fondo la nascita di un amore o il dolore per la sua fine. Sicuramente il progresso tecnologico ha permesso di avvicinare persone che, altrimenti, non avremmo incontrato, ma, altresì, si rischia di creare legami effimeri: in circolo vizioso di pseudo-sentimenti? Mediante lo zapping e lo shopping sentimentale, basta un click per conoscersi, incontrarsi, frequentarsi, tradire, fare l’amore, lasciarsi e ricominciare da capo quest’iter relazionale-seduttivo.

Arianna Caccia

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