Media e sport nel corso del Novecento si fondono contribuendo alla loro crescita reciprocamente. Lo sport, guadagnando visibilità e portata di diffusione, trasformandosi radicalmente, mentre, i mass media, sfruttano a proprio vantaggio l’enorme risonanza mediatica dello sport e il progresso tecnologico per diventare nel corso dei decenni lo strumento per eccellenza per la produzione e diffusione mediatica.
Come nasce il rapporto tra sport e mass media?
Ivo Stefano Germano, nel testo “La società sportiva: significati e pratiche della sociologia dello sport” analizza l’evoluzione del legame tra mass media e sport nel corso di tre epoche storiche:
- prima epoca – Sport e mass media: lo sport fornì ai mass media la materia prima con cui confezionare i propri prodotti, mentre i mass media contribuirono ad alimentare la crescita dei fruitori di sport. Possono essere presi in esame gli eventi sportivi antecedenti alla nascita della televisione. In questo periodo storico, i mass media più diffusi erano la radio e i giornali che permettevano agli individui di seguire lo sport nonostante la distanza geografica. Ciò ha permise la nascita di una cultura sportiva e la conseguente costruzione di numerose strutture per praticare lo sport e assistere alle manifestazioni sportive;
- seconda epoca – l’infosport: lo sport diventò il passpartout dell’offerta televisiva fra evento, medium, tecnologia e investimento economico, senza una gerarchia predefinita. A caratterizzare questo periodo fu la nascita della televisione, che permise di accelerare molto la diffusione degli eventi sportivi. In questa fase iniziò la trasmissione di grandi manifestazioni sportive quali le Olimpiadi o i mondiali di calcio. Si cercò un incessante progresso tecnologico per migliorare la fruizione e la visione degli eventi trasmessi;
- terza epoca – sport e media digitali: la rete divenne un luogo terzo fra lo sport e la società. la tecnologia consenti (e lo permette tutt’ora) di seguire ogni evento sportivo da numerose piattaforme digitali quali: pay tv, tablet, smartphone ecc.
Il rapporto tra sport e mass media nella società moderna
Nella società moderna, lo sport rappresenta un importante bacino promotore di valori, di norme e di modelli di riferimento che vengono interiorizzati e che guidano gli individui nella loro quotidianità. In quale modo ci riescono? Nicola Porro, nel testo “Lineamenti di Sociologia dello sport”, sostiene che le maggiori funzioni attribuite ai mass media sono identificabili in: informare, offrire un’interpretazione di ciò che accede nel mondo e intrattenere con diverse modalità, questo consente loro di assolvere un’importante funzione sociale, ovvero mettere in contatto gli individui permettendo la circolazione di idee e opinioni che guidano i mass media stessi nella progettazione e scelta dei contenuti da proporre al pubblico. In sostanza, la copertura degli eventi sportivi avviene seguendo lo share promuovendo ciò che il pubblico apprezza e limitando ciò che viene fruito in modo limitato.
Ciò comporta inevitabilmente a dei vantaggi a tutti gli sport molto seguiti che vedono aumentare la propria commercializzazione (come ad esempio il calcio in Italia) ma dall’altro lato, gli sport minori, avendo un bacino d’utenza minore, non hanno la medesima rilevanza mediatica e di conseguenza minor possibilità di investimenti.
La produzione degli eventi mediali
La produzione di eventi mediali, porta con sé una serie di accorgimenti volti a massimizzare la reazione (anche dal punto di vista emotivo) e l’attenzione del pubblico. I prodotti televisivi vengono creati con l’obiettivo di conferirne uno specifico significato. Gli eventi mediali, hanno il potere di influenzare il tempo del pubblico in diversi modi. Innanzitutto, gli eventi mediali di grande portata (ad esempio mondali di calcio, Superbowl) interrompono le attività del pubblico in favore della fruizione dell’evento, viene quindi interrotto il tempo sociale. L’evento stesso provoca un forte sentimento di unione, condivisone di valori. In questo caso la televisione diventa uno strumento di socializzazione (gli individui si incontrano per vedere e commentare l’evento sportivo), rafforzano i legami sociali, trasmettono al pubblico la sensazione di essere presente all’evento e soprattutto di farne parte.
Il business sportivo
Il legame tra sport e mass media non può prescindere dal business sportivo. Nella modernità, lo sport è entrato a tutti gli effetti un settore dell’economia. Ad esempio, in Italia, il calcio rappresenta la quinta azienda per introiti del paese. Il business sportivo ha mutato completamente il modo di praticare e di vivere lo sport che per certi aspetti si è visto snaturato dalla sua concezione originale di mero passatempo per riempire il tempo libero e per socializzare. La diffusione del business sportivo è stata permessa grazie ad una serie di condizioni. Di particolare rilevanza risultò essere la progressiva modernizzazione dello sport (strutture, attrezzature, tecniche) che coinvolse un numero sempre maggiore di individui.
Altro rilevante aspetto fu senza dubbio la spettacolarizzazione sportiva (grandi eventi, stadi gremiti, trasmissione delle emozioni). Infine, la concorrenza tra le grandi aziende televisive che per assicurarsi i diritti televisivi in esclusiva investirono alte somme di denaro. Ognuna di esse cerca di offrire il meglio al pubblico. Oggi, gli investimenti milionari dei gruppi televisivi, sono favoriti dalla pay per view, ovvero la tv a pagamento che permette di accedere ai programmi acquistando il singolo evento in pacchetti televisivo che comprendono soprattutto sport.
Andrea Zampieri