L’attività sportiva è una componente fondamentale dell’essere umano, sia per il regolamento della sua salute fisica (Langhammer, Lindmark, 2012) e le eventuali situazioni di disagio come l’obesità (Ansa, 2017) e il diabete (Stucchi, 2014) che per il ruolo che ha essa nelle varie funzioni sociali nelle culture umane, come lo sviluppo del costrutto sociale dello sport stesso (Malcom, 2014) e la sensazione di appartenenza che l’attore sociale ha all’interno di una tifoseria (Perasović, Mustapić, 2013). Sebbene tutto ciò, lo sport per lungo tempo ha subito un saliente ostracismo da parte del mondo Accademico, Culturale e delle Scienze Umane.
Lo sport come argomento non degno di Ricerca Umanistica
Le scienze umanistiche e sociali hanno a lungo considerato lo sport e l’attività fisica come materia di studio non adatta ad una analisi accademica e di ricerca. Questo ostracismo, ancora non completamente superato in certi ambienti del mondo umanistico, è causato principalmente dalla visione dello sport, soprattutto quello legato al combattimento (Nardini, 2020), come una dimensione legata agli elementi tribali e animaleschi dell’essere umano, argomento quindi non edificante e inadatto al mondo accademico, tanto da considerare ancora ciò un argomento a se stante (Galiano, 2021).
Lo Sport e la vita socioculturale dell’attore sociale
Questo ostracismo da parte del mondo culturale più colto è in completo paradosso sia con il ruolo che lo sport ha nel sistema vitale, sociale e culturale dell’essere umano. Come indicato prima, l’attività fisica è un bisogno fondamentale per il benessere generale dell’essere umano (Weyerer, Kupfer, 1994) ed è oltretutto legato in maniera salda ai sistemi culturali e sociali, sottolineando elementi sociali fondamentali come il creare legame fra gli attori sociali (McPherson et al, 1989). Sebbene ciò, questa resistenza a considerare lo sport come argomento culturalmente alto è presente (Nardini, ibidem), facendola rientrare in una categoria secondari rispetto al mondo culturale e accademico classico (Duranti Pocetti, 2019).
La posizione attuale della ricerca sociale dello Sport
La ricerca sociale si è strenuamente attivata a dimostrare che lo sport è un argomento assolutamente adatto alla ricerca culturale e accademica, soprattutto per quanto riguarda il suo ruolo nei sistemi sociali (Giulianotti, 2015) e il suo legame con temi attuali, come il la questione di genere (Van Ingen, 2003).
Giovanni Carlo Bruni
Bibliografia
- Langhammer, B., & Lindmark, B. (2012). Functional exercise and physical fitness post stroke: the importance of exercise maintenance for motor control and physical fitness after stroke. Stroke research and treatment, 2012.;
- Ansa, Obesità: chi si muove poco mangia peggio e ingrassa di più. 2017;
- Stucchi, E. Contro l’alta glicemia la miglior medicina è l’attività fisica. Fondazione Veronesi 2014;
- Malcolm, D. (2014). The social construction of the sociology of sport: A professional project. International Review for the Sociology of Sport, 49(1), 3-21.;
- Perasović, B., & Mustapić, M. (2013). Football supporters in the context of Croatian sociology: Research perspectives 20 years after. Kinesiology, 45(2), 262-275.;
- Nardini, D. Le MMA sono di estrema destra? Ultimo Uomo. 2020;
- Galiano, E. Lo sport non è mai solo sport. L’appello di Galiano agli azzurri: “I ragazzi vi guardano, siate da esempio”. Il Libraio, 2021;
- Weyerer, S., & Kupfer, B. (1994). Physical exercise and psychological health. Sports Medicine, 17(2), 108-116.;
- MCPHERSON, Barry D., et al. The social significance of sport: An introduction to the sociology of sport. Human Kinetics Publishers, 1989.;
- Duranti Pocetti, S. La letteratura sportiva in Italia…eppur si muove. Il Giornale OFF, 2019;
- Giulianotti, Richard, ed. Routledge handbook of the sociology of sport. Routledge, 2015.:
- Van Ingen, C. (2003). Geographies of gender, sexuality and race: Reframing the focus on space in sport sociology. International review for the sociology of sport, 38(2), 201-216..
